Con l'arrivo di Zen..Zero, la mia prima barca a vela, quel sogno iniziato nei lontani anni '70 si era avverato; una passione, la vela, per lungo tempo tenuta nel cassetto poteva finalmente sfogarsi.
Zen..Zero era (ed è tutt'ora) un J24, un monotipo disegnato dai cantieri J-Boats e prodotto su licenza in vari altri cantieri nel mondo (anche in Italia).
Qui sotto potete vederla come appariva al momento dell'acquisto, nell'agosto del 2011. Ma non rimase così a lungo. Un po' di cure e di restyling la trasformarono nei mesi successivi per portarla al massimo del suo splendore per l'inizio della nuova stagione. Seguite, se volete, i vari passi della sua trasformazione su queste pagine...
Nell'apposito capitolo inoltre, un po' di storia di questo modello di barca, le sue caratteristiche e la storia "agonistica" di Zen..Zero.
Zen..zero era una barca che aveva sulle spalle alcuni anni. Al momento dell’acquisto era perfettamente funzionante, ma chi mi conosce sa che sono un po’ maniaco di certi dettagli, per cui subito dopo esserne entrato in possesso ho iniziato a fare qualche piccola modifica.
La prima cosa che feci fu una sana pulizia interna con eliminazione di tutto ciò che non serviva; fatto questo, iniziai col fare un inventario delle cose che avrei voluto cambiare e sistemare.
Nel dettaglio:
- VERNICIATURA DELL' OPERA MORTA IN COLORE BIANCO LUCIDO
- VERNICIATURA NELLO STESSO COLORE DELLA COPERTA DEL PASSAUOMO
- SPOSTAMENTO DI ALCUNE MANOVRE SULLA COPERTA
- LACCATURA E SOSTITUZIONE DELLA PARTE ANTERIORE DEL TAMBUCCIO
- SOSTITUZIONE DELLA PARTE SCORREVOLE IN PLEXYGLAS DEL TAMBUCCIO
- SOSTITUZIONE DEL SUPPORTO MOTORE FUORIBORDO
- CONTROLLO DEL TIMONE (giochi perni e sedi)
- SOSTITUZIONE DEL WINDEX IN TESTA D’ALBERO
- CONTROLLO ACCURATO DI SARTIE, PATERAZZO E STRALLO
- MANUTENZIONE DI TUTTI I WINCH
- CONTROLLO E TENUTA DEL SENSORE LOG
Questi i lavori “strutturali” che sono poi stati fatti su scafo e coperta in cantiere, quando la barca a fine novembre fu tirata fuori dall’acqua.
Altri interventi previsti con la barca in secca furono:
- Revisione dell’intero impianto elettrico.
- Smontaggio carteggio e riverniciature dei pannelli interni in legno.
- Eliminazione della cuscineria.
La zona a prua decisi di lasciarla con solo le coperture in legno per facilitare l'accesso al vano batteria e poterla usare come cala vele, così come le coperture delle due cuccette laterali.
Ma visto che al momento dell’acquisto la stagione non era ancora finita e come ho detto sono un po’ fanatico di certi dettagli, iniziai subito a cambiare e sostituire, in modo particolare sulla coperta, tutti quei particolari di attrezzature e manovre che avevano ormai raggiunto il tempo della pensione. Anche qui scendiamo in qualche piccolo dettaglio con le foto che seguono e iniziamo la fase dei "prima e dopo".
Cominciamo con alcune attrezzature e manovre di coperta: prima erano così.
Divennero così...
Prima visita in cantiere per vedere come procedono i lavori... A breve nuovi sviluppi...
Oggi nuova visita in cantiere. Si iniziano a vedere le trasformazioni: la più importante è senz'altro il cambio di colore e la sistemazione dell'opera viva. Nelle foto sopra vedete com'era, di seguito come appare oggi...
Il 23 gennaio, finiti i lavori di restauro in cantiere, Zen..zero tornò al circolo nautico di Brenzone, sede del campionato invernale del Garda. La seconda prova era prevista per il 12 febbraio, ma le condizioni meteo degli ultimi tempi fecero si che la prova venisse spostata a inizio marzo.
Avevo dunque deciso di approfittare di questa giornata, seppure con una temperatura "polare" per sistemare alcune cose a bordo e verificare che tutto fosse in ordine per la regata. Partito di buon'ora da Bolzano dove, seppure con una temperatura di poco sotto lo zero, splendeva un pallido sole. Man mano che mi avvicinavo al lago, notavo il cielo farsi sempre più cupo e grigio, finche arrivato poco dopo Malcesine mi trovai di fronte questo...
...Non mi rimase altro da fare che bermi un caldo caffè, salutare tutti e tornarmene a casa. Ironia della sorte a Navene non nevicava già più, a Torbole era quasi sereno, a Rovereto c'era il sole...
Finalmente, dopo il tempaccio dei giorni precedenti le condizioni migliorarono e si potè iniziare a lavorare sulla barca dopo il rientro alla base di Castelletto. Di seguito il risultato dopo il restyling in cantiere (Cantiere dal Ferro di Garda) e il “battesimo” con le nuove decals...
Di seguito alcune immagini delle varie uscite di allenamento e di "crociera"...