Le genti primitive dell’Africa raccontano, parlando della loro terra che c’è un sogno che la sta sognando… e dicono sia un bel sogno.
Proverbio boscimane
La prima volta che misi piede nell’Africa australe fu nel 2001. Avevo già visitato molti paesi dell’area sahariana e del Sahel e mai avrei pensato che un’altra emozione così grande mi potesse venire da questa terra e da questo continente.
Sudafrica, Botswana, Namibia, Zimbabwe, sono i paesi che ho visto e attraversato negli anni a venire e se ancora avevo qualche dubbio sull’esistenza del mal d’Africa me lo hanno subito fugato. L’aria, la luce, le ombre sono diverse, i colori, gli odori ti entrano negli occhi e nelle narici e da lì non se ne vanno più, nemmeno dai ricordi.
Le genti di questi posti, le varie etnie che al profano possono sembrare tutte uguali, nascondono nella loro moltitudine la storia dell’umanità, le nostre origini. Da nessun altra parte al mondo si trova questa unica e speciale continuità della presenza umana. E’ qui che tutto è cominciato, e qui, forse, si devono cercare le risposte a tante questioni che riguardano il genere umano.
Quando sono a casa cosí come quando sono seduto attorno al fuoco del campo, mi piace ricordare e ascoltare il silenzio della notte africana... le voci di milioni di grilli ed uccelli, lontano l'ululato di una iena contro la luna, un leone che ruggisce la sua supremazia ad ombre di elefanti di passaggio.
Sono quelli i momenti giusti per ricordare le avventure passate, coloro che amiamo, raccontare le nostre storie, pensare alle prossime mete...