Agli inizi degli anni Sessanta, quando gli unici fuoristrada circolanti sulle nostre strade erano delle Fiat Campagnola in dotazione alle forze armate, c’era già qualcuno in Italia che affrontava le piste e i deserti di tutto il mondo a bordo di una Land Rover battezzata Aziza (dall’arabo aziza=carina). Il suo nome era Nino Cirani (1926-1999).
La prima avventura lo vede protagonista nel 1962 ed è la traversata dall’Italia a Ceylon (138 giorni, 31.000 Km) su un 88 (Aziza 1). L’idea originale era quella di spingersi fino a Singapore dopo aver attraversato la Birmania, ma una serie di problemi politici che impedirono l’ingresso nell’odierna Myanmar e le proibitive condizioni della Stilwell Road (la famosa strada costruita durante il secondo conflitto mondiale che percorreva tutta la penisola indocinese fino a Bangkok) convinse Cirani a ripiegare su Ceylon.
Nel 1965 è la volta dell’Africa con la traversata da Città del Capo fino al Cairo (otto mesi e mezzo, 53.000 Km) a bordo di un 109 (Aziza 2). Rispetto al viaggio precedente, la traversata del continente africano si rivelò un’impresa molto faticosa e difficile da portare a termine a causa della totale assenza di piste in alcune aree attraversate, come quella compresa tra Addis Abeba e il Lago Rodolfo dove le uniche informazioni all’epoca disponibili erano racchiuse in una vecchia guida risalente al periodo del nostro “Impero Mussoliniano”.
Tra l’estate del ’68 e la primavera del ’69 porta a termine quella straordinaria avventura destinata a diventare la sua maggiore impresa: la traversata del continente americano da nord a sud a bordo di una nuova 109 (Aziza 3), che si trasforma in un vero e proprio viaggio da record: in circa 11 mesi vengono percorsi 102.000 chilometri dall’Alaska fino alla Terra del Fuoco. Nel corso di questo viaggio, che rappresentava comunque il più lungo raid automobilistico fino ad allora mai effettuato, venne stabilito anche il record per l’altezza massima raggiunta da un veicolo a motore, quando l’Aziza 3 conquista sulle Ande boliviane la quota di 5.007 metri alle pendici della vetta del Cerro Rico.
Dopo aver attraversato in totale 18 paesi (Stati Uniti, Canada, Messico, Guatemala, Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica, Panama, Colombia, Venezuela, Ecuador, Perù, Bolivia, Argentina, Cile, Paraguay, Brasile) e superato ben 64 controlli doganali, l’Aziza 3 viene imbarcata nel porto di Rio de Janeiro sulla motonave Augustus per rientrare in Italia.
Negli anni successivi Nino Cirani continua infaticabile la sua attività di raid-man intorno al mondo, effettuando cinque ricognizioni nel Sahara, nuove traversate in Asia e in Africa, il periplo dell’Australia e della Nuova Zelanda, dell’Islanda.
Le Land Rover "Aziza" di Cirani:
Aziza 1: Land Rover 88 (Italia-Singapore)
Aziza 2: Land Rover 109 (Città del Capo-Il Cairo)
Aziza 3: Land Rover 109 (Alaska-Terra del Fuoco)
Da un editoriale di Giorgio Rosato pubblicato il 19 dicembre 2007
AZIZA l durante il Raid Italia - Singapore del 1962, l'anno in cui nascevo...
Qui invece vediamo AZIZA ll tre anni dopo, nel 1965, durante la Trans Africa da Città del Capo al Cairo.
Ancora tre anni dopo, AZIZA lll in Alaska in occasione della Trans America del 1968 - 69.
Alla Fiera di Carrara del 2005, e stata esposta la mitiza Aziza di Nino Cirani.
Tutti si fermavano a vederla; è una macchina storica, datata 1968, ma pochi (quasi solo noi "vecchietti"), sapevano del leggendario viaggio Alaska - Terra del Fuoco compiuto da Nino Cirani e Ferrigno "Rino" Pascotto a bordo di Aziza 3 dal 2 Luglio 1968 al 15 Marzo 1969. Il viaggio era durato 326 giorni, erano stati percorsi ca. 102.000 km. con imbarco a Genova per gli Stati Uniti, partenza dall'Alaska e arrivo a Capo Horn.
Aziza è una Land 109 motorizzato a benzina, cilindrata di 2.286 cc. con ben 77 HP. La preparazione dell'auto è stata un capolavoro di ingegneria; tutto fatto su misura, sfruttando ogni angolo interno ed esterno per alloggiare ricambi, olio, carburante ecc... Vi si poteva dormire internamente, ma sul tetto era montata anche una tenda Air Camping. Con geniali intuizioni si erano inventati piastre da fango, e ancora due tubi imbullonati alle ruote e dotati di un cavo di acciaio, fungevano da verricello.
Per descrivere e capire il tutto, non resta che leggere (se riuscite a trovarlo) il libro, "Il raid automobilistico", Editoriale Domus di cui potete leggere la recensione nel tag dedicato ai libri.
AZIZA lll in esposizione alla fiera del fuoristrada di Carrara. Con questa macchina Cirani affronterà altri cinque "viaggi" nel continente Africano sino al 1980.
Dopo aver letto la storia di questo singolare personaggio, nel capitolo a lui dedicato, non vi resta ora che leggere il libro che ha scritto... sempre se riuscite a trovarlo.
Questo libro racchiude la storia di queste imprese, come sono state realizzate le vetture, lo spirito di quest’uomo straordinario.